mar, 24 settembre 2024

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Ceyhun Suluyaylak

1973, Impermeabilizzatore
Nato a Pazarcik (Turchia), vive a Gorgonzola (MI)

Mi chiamo Ceyhun, vengo dalla regione di Kahramanmaraş, l’estremità orientale della Turchia sul confine con la Siria. Sono proprio le aree colpite dal terremoto di queste ultime settimane. Per fortuna, tutti i miei familiari stanno bene, anche se le loro case sono distrutte. Ora c’è bisogno di rimettersi in sesto. Anche due dei miei figli sono lì perché erano andati a visitare i nonni. 
Anche io sono nonno, di quattro nipoti.
Sono in Italia da 25 anni. Arrivai nel 1998 a Modena con un camion. Ero già sposato con mia moglie e avevamo già tre bambini. Subito dopo è nato il quarto. Gli ultimi due sono nati qui, in Italia. All’epoca, venni da solo; dopo 4 anni ottenni il ricongiungimento familiare. È stato un paesano ad insegnarmi questo mestiere. In Turchia, facevo il panettiere e lavoravo in una fabbrica di pane. Ma poi la fabbrica ha chiuso. Erano gli anni del conflitto curdo e sono dovuto partire. In Italia, ottenni l’asilo politico. Da allora, per 17 anni, non sono mai potuto tornare in Turchia. Poi nel 2014 ho preso la cittadinanza italiana e ho potuto rivedere la mia terra.
Il fine settimana lo dedico ai nipoti. Passiamo il tempo insieme e preparo loro la mia specialità: lo Lahmacun, pronunciato “lahma’joun”. È la pizza turca. Ha una pasta più fine della pizza e si condisce con carne, pomodori e cipolle. I dolci invece li fa mia moglie. Buonissimo è il Baklava, un dolce tipico. Si fa con lo sciroppo di zucchero, burro, pistacchio e pasta fine. Insomma, la mia Turchia è anche qui, nel cuore e nel palato.

Foto ©Davide Curatola Soprana