1992, Stuccatore
Nato a Nisporeni (Moldavia), vive a Bovisio Masciago (MB)
Tutti mi chiamano Slavic. Vengo da un piccolo villaggio delle campagne intorno a Chișinău, la capitale della Repubblica Moldova, un piccolo Stato racchiuso tra Ucraina e Romania con quasi 4 milioni di abitanti in cui si parla rumeno, ucraino e russo. Io provengo da una zona rurale dedita all’agricoltura. I miei hanno un’azienda e producono frutta. Li aiutavo.
Poi un amico che viveva qui in Italia mi ha invitato a raggiungerlo. Sono venuto per stare 3 mesi e, invece, sono già passati 7 anni!
Sono qui con mia moglie. Ci siamo sposati ad agosto. Anche lei è moldava: ci siamo conosciuti a Milano all’interno della nostra comunità. È una realtà che mi ha permesso di fare delle amicizie che coltivo ancora oggi. Nel tempo libero, o nel fine settimana, se non vado a Verona dalla famiglia di lei, vado con i miei amici a pescare sul lago. A volte l’attesa non ripaga, e non prendo niente. Ma non m’importa.
Il mestiere dello stuccatore l’ho imparato qui, da un collega. Preparo la parete con diverse mani di stuccatura per la lavorazione successiva. Nella mia squadra siamo cartongessisti, stuccatori, imbianchini. Siamo tanti: moldavi, ucraini, albanesi, rumeni. Ci capiamo facilmente.
L’italiano l’ho imparato subito, lo trovo simile al rumeno, che continuo a parlare in casa.
Il mio è un lavoro un po’ solitario. Mentre liscio la parete con lo stucco, ascolto la musica alla radio e penso.
Foto ©Alessandro Guida