mer, 02 ottobre 2024

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Michele Mendicino

1962, Gruista
Nato a Crotone (KR), vive a Brugherio (MB)

Sono un gruista. Ma in oltre quarant’anni di lavoro ho fatto un po’ di tutto. Nasco come muratore, un mestiere fisico, molto faticoso. Il gruista invece è un lavoro di attenzione, mentale. Un mestiere che devi fare bene, perché rischi di fare dei danni e fare male a qualcuno. Qui in cantiere ti chiamano in tanti e devi dare retta a molta gente. 
Qualche volta vado su, ma è meglio stare sotto. Anche perché non bisogna avere paura. Manovro la gru da terra, non è semplice. Bisogna avere la testa per guidarla. Non bisogna fare le cose veloci. Bisogna agire con calma, tranquilli, perché se si sbaglia una manovra poi sono dolori!
La lentezza è proporzionale alla capacità di carico della gru. Ci sono le marce per cambiare la velocità, guidare gli spostamenti lungo il braccio e movimentare i carichi, in discesa e in salita. A seconda del carico, stabilisci la velocità e il tipo di movimenti che puoi fare. Ogni gru ha la sua portata massima.
Avevo 15 anni quando ho iniziato a lavorare, ma non voglio ancora andare in pensione. Io ho sempre lavorato.
Gracchia la radio: “Scusatemi, ma sono intervistato! Non posso rispondere a nessuno!”

Foto © Isabella Sassi Farìas