1962, Site Manager
Nato a Forlì, vive a Forlì
Mi chiamo Paolo e sono un site manager (come si definisce oggi un capo cantiere). Lavoro per l’impresa che fornisce le cellule vetrate che costituiscono il rivestimento dei corpi degli edifici del comparto T (uffici). La cellula è un elemento finito, assemblato in officina. Ha dimensioni importanti: 1,5 metri per 4 metri (che è l’altezza dell’interpiano del fabbricato). Viene sballata e issata sul solaio e inserita nelle staffe montate precedentemente.
Ci sono una decina di uomini che si occupano di queste operazioni di posa. Per il coordinamento e la supervisione dei lavori siamo in due. Io sono nato nel cuore della Romagna, a Forlì. Io e il mio collega abbiamo affittato un appartamento e coabitiamo, qui a Milano. Vivere fuori è bello, ma ci devi essere portato, perché ovviamente ti si sdoppia la vita in due. Cambia anche la tua personalità. Io sono predisposto per stare in cantiere, amo il casino, il rumore. Quando tutto è ordinato invece, mi annoio. Le trasferte sono spesso lunghe e in luoghi lontani da casa: Dublino, Copenaghen, Ålesund, Mosca.
Con i colleghi si condividono il tempo, le sofferenze, la fatica. Per questo penso che le amicizie più salde siano quelle che ho costruito in cantiere. Sono spontanee, sincere e anche le più solide, perché conosci la persona quando ci sono le difficoltà: o sta con te o contro di te.
Foto © Isabella Sassi Farìas