mer, 02 ottobre 2024

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Sabrina Fazio

1971, Architetto paesaggista 
Nata a Palermo, vive a Milano

Sono un architetto paesaggista. In questa realtà agisco da tramite tra i progettisti dello studio Desvigne, la Direzione Lavori – che è l’impresa per cui, in questo caso, svolgo un ruolo di direzione artistica - e il settore verde della Città di Milano.
Quando ho studiato architettura, ho seguito un corso molto bello di Arte dei giardini che ha decisamente segnato il mio destino!  Ho cominciato a viaggiare e a fare dei corsi all’estero. Il più importante è stato un master di John Brookes, un landscape designer inglese. Da allora, sono ormai passati 20 anni, mi occupo di paesaggio. Ma a pensarci bene, forse ce l’avevo nel sangue. Io sono nata a Palermo. Sono venuta su da piccola e mio papà era molto appassionato di giardini.
Ormai siamo consapevoli che il verde inserito in un contesto urbano aiuta ad abbattere l’inquinamento, i rumori. C’è molta più attenzione in fase progettuale, nella scelta dei materiali e delle tecnologie con cui si costruisce, anche con l’inserimento di superfici verdi dalla piena terra ai piani alti, come accade nel comparto T dove si sperimenta su fronti diversi: dai pacchetti di verde pensile di spessore notevole, che permette di forestare una superficie costruita, ai sistemi di recupero delle acque, fino all’inserimento di piante dal basso fabbisogno idrico e capaci di resistere in esterno agli estremi caldo/freddo. Quello che possiamo fare noi progettisti che ci occupiamo di paesaggio, è prestare attenzione alle forme e al carattere del luogo in cui interveniamo, ed evitare le cattedrali nel deserto.

Foto © Isabella Sassi Farìas