mer, 02 ottobre 2024

70

Saourou Gaye

1973, Giardiniere 
Nato a Touba (Senegal), vive a Cornate d’Adda (MB)

Tutti mi chiamano Ibrah e sono di Touba, una città nel cuore del Senegal. Sono arrivato nel 2001. Qui in Italia c’era già uno dei miei fratelli. Lui stava ad Oristano, in Sardegna, così l’ho raggiunto. Ho fatto l’ambulante e poi ho lavorato in un’azienda agricola a Cabras dove si coltivavano i meloni gialli. Dopo qualche tempo, sono venuto a Milano dove un amico stava lavorando come giardiniere ma doveva lasciare il posto per trasferirsi altrove. È stata la mia occasione. Era il 2003. 
Il mestiere del giardiniere mi piace molto: mi occupo di piantumazioni e di impianti di irrigazione. Siamo sempre fuori. Al mattino siamo in azienda alle 6:30, ma la sera non ci sono orari fissi. Se piove tanto, torniamo a casa. La cura del verde si fa tutto l’anno. D’inverno però si tratta di lavori di manutenzione, come zappettare intorno alle piante, smuovere la terra e potare.
Anche mia moglie è senegalese. Ci siamo conosciuti tramite dei parenti nel nostro Paese, l’ho sposata ed è venuta qui con me. Abbiamo tre figli. In casa parliamo Senegalese perché lei non parla italiano. Mangiamo soprattutto cucina tradizionale, come per esempio la yassa, riso bianco con polpette di carne o pesce marinato. Una delizia!

Foto © Isabella Sassi Farìas