di Serena Scarpello
Entrare nello studio di Franco Raggi è come entrare nella sua mente. Ci sono oggetti di tutte le forme, riviste di architettura, bozzetti, materiali di tutti i tipi, foto con la sua famiglia, un bellissimo ritratto in bianco e nero con Enzo Mari, ricordi, progetti futuri, e soprattutto i suoi modi di fare. Abbiamo scelto insieme a lui alcuni oggetti che rappresentano questo modo di fare design, fatto di idiosincrasie, ossessioni, passioni, in cui sono ben visibili le contrapposizioni tra morbido e duro, vecchio e nuovo, mobile e nomade, stabile e instabile.
Alcuni erano esposti nella mostra "Franco Raggi - Pensieri instabili" in Triennale Milano, conclusasi lo scorso Aprile, altri, invece, che definisce «sfortunati», non hanno trovato la loro strada se non nell’autoproduzione.